Francesco Bisaglia
Borgogna Mon Amour di Francesco Bisaglia
vini di Borgogna
Via G. Galilei, 1 - 33170 - Pordenone - Italia
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sabato 20 settembre 2014
"MEURSAULT CLOS DE PERRIERES 1ER CRU 2012"
sabato 13 settembre 2014
"FUORI I SECONDI....."
FUORI I SECONDI....
3 minuti.
180 secondi.
Un tempo breve.
Aggiungeteci un quadrato, tre corde, quattro angoli e quei brevi istanti sembrano diventare un’infinità. Il pugilato è questo: racchiude mesi di preparazione in alcune riprese da “solo” 3 minuti.
Ed all’interno di questo tempo provate ad immaginare, a volare con il pensiero e la fantasia, provate a vedere ciò che può esserci; perché se non l’avete mai provato, dovete per forza usare la fantasia, superando lo stereotipo di sport violento.
Infatti il pugilato è rispetto; per il maestro, per l’avversario e per se stessi. Ed è appunto il proprio “io” ad essere l’avversario più difficile.
Il pugilato ti insegna a battere te stesso, ti insegna che è vietato dire “non ce la faccio!”, ti insegna che sono solo scuse che ti poni, quelle che ti fanno abbandonare il cammino e il combattimento.
Non avrò tregua fin quando non sarò arrivato in cima è un imperativo che WisF! 3.0 si è posto, affiancandosi allo spirito che spinge il pugile nella sua “battaglia”.
Il pugilato ti forgia il carattere, te lo tempra.
A volte sarebbe più facile mollare piuttosto che continuare a combattere, ma chi nasce con carattere non molla finché non crolla!
Infatti la vera forza sta nel alzarsi da terra nei momenti difficili, dopo essere stato colpito ...e continuare a picchiare come se non fosse successo ... questo è un PUGILE.
La palestra, per un pugile, è il microcosmo nel macrocosmo della vita; ed ogni pugile, al raggiungimento di ogni obiettivo, non si crogiola, ma se ne pone uno nuovo, sempre più grande.
Adesso usciamo dalla palestra ed affrontiamo la vita con questo spirito, sognando sempre al di sopra delle proprie capacità.
La boxe è così, quando inizi non smetti più.
Scritto da Stefano Annicelli
mercoledì 10 settembre 2014
"L’ISOLA FELICE NON C'E' PIU'....."
La ricordavamo gitana e musicante, l’abbiamo ritrovata austera e silenziosa.
sabato 6 settembre 2014
“ I veri intenditori non bevono vino . Degustano segreti”
Chi sei?
"W LA VITA"
venerdì 5 settembre 2014
"Una cacio e pepe, un giubbotto antiproiettile e addio Tony "cinque pance"...la mala a tavola"
Nessuno se ne sarebbe accorto, passando per caso nella zona Eur Fermi. Ma non sono più anni di sbirri in carne ed ossa, questi che viviamo.
Ai racconti di pallottole e vendette voglio ora sostituire i racconti di quei pasti, a volte frugali a volte meno, che hanno segnato la storia della cucina quando il cucchiaio di legno é in mano ai gangster...o alle loro madri.
Scena prima, atto primo...un romanzo criminale.
Il primo piatto è per celebrare un piatto di pasta simbolo di Roma: il cacio e pepe.
Atto secondo: la mafia italoamericana a tavola.
Il primo tributo è ovviamente dedicato al Padrino di Francis Ford coppola, le parole sono di Mario Puzo...ed il cucchiaio di legno sostituisce la pistola nelle mani di Clemenza : "«Può succedere che devi cucinare per una ventina di ragazzi un giorno.
Cominci con un po’ di olio e ci friggi uno spicchio d’aglio. Ci butti dei pomodori, un poco di conserva, friggi e fai attenzione che non s’attacca. Quando tutto bolle ci cali dentro salsicce e polpette. Poi ci metti uno schizzo di vino e un poco di zucchero. È il mio segreto».
....se avete il coraggio di andare contro Clemenza...
Il secondo piatto è servito invece da Scorsese e dai suoi Bravi Ragazzi:«In carcere la cena era sempre un grande evento........
lunedì 1 settembre 2014
ANDAI NEI BOSCHI.... di Claudio Sargentini
E’ una domenica di luglio…a Roma il sol leone splende raggiante nel cielo.
Continue eruzioni vulcaniche per lo più di origine esplosiva, terremoti violentissimi ed ere glaciali, hanno.
Che posto ancestrale, sembra che il tempo si sia fermato mille anni fa. Nella mente possiamo immaginare
Le turbolenze geologiche e vulcaniche hanno creato questo posto. Anche i macigni
Ci accorgiamo che sono passate due ore dal nostro arrivo, abbiamo camminato molto lungo questi sentieri,